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25 Aprile 2023 – Vangelo e commento di don Luigi Maria Epicoco

///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 16,15-20

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Parola del Signore.

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Commento al Vangelo Mc 16,15-20

La festa dell’evangelista Marco è accompagnata proprio da un brano del suo omonimo vangelo. Siamo alla fine della vicenda terrena della vita di Gesù, e proprio a questo punto egli compie un gesto che spalanca ai discepoli la loro missione:

“Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”.

Sembra quasi che il Vangelo di oggi voglia ricordarci che lo scopo della fede non è chiudersi in un atteggiamento intimistico, ma è condividere la bellezza, la verità, la luce che si è incontrata con gli altri. È quella che potremmo definire la sovrabbondanza del cuore.

Ogni vera missione nasce da una sovrabbondanza che riempie il nostro cuore e che spinge a raccontare quasi per necessità. La missione non è innanzitutto un dovere, ma un bisogno insito nella fede stessa. C’è però anche da dire che Gesù indica espressamente quali sono i segni che accompagneranno quelli che credono:

“nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno”.

Ogni vera missione si attua contrapponendosi esplicitamente al male: la fede scaccia il male, cioè scaccia tutto quello che impedisce l’esperienza di sapersi amati da Dio. Ogni vera missione è sempre capacità di rendersi comprensibili agli altri: non è coltivare linguaggi di nicchia dove solo pochi adepti possono comprenderne il messaggio. Ogni vera missione sa che ha la grazia di Dio dalla propria parte, e per questo nessun serpente, nessun inganno, nessun veleno, potranno mai veramente fermarla.

Ogni vera missione è saper portare guarigione lì dove l’uomo sperimenta la sofferenza in tutte le sue dimensioni, fisica, psichica e spirituale. 

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Santo del giorno: SAN MARCO – Evangelista