///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,20-26
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
Parola del Signore.
**************
Commento al Vangelo Mt 5, 20-26
“Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli”.
In cosa consiste questo superamento della giustizia degli scribi e dei farisei?
Se la giustizia degli scribi e dei farisei è la semplice giustizia della norma, dello schema, del buon senso, dello stabilito, per noi cristiani la misura della giustizia non può mai riguardare semplicemente uno schema o una regola, ma deve riguardare la nostra coscienza, il nostro cuore.
Delle volte siamo messi nella condizione di dover fare un bene a cui nessuno ci obbliga, che non è scritto da nessuna parte, che non è codificato in nessuna richiesta, eppure siamo chiamati a corrispondere a quel bene solo perché spinti dal nostro cuore, dalla nostra coscienza. Se ci limitiamo a fare solo il bene stabilito, siamo solo brave persone o primi della classe.
Ma i santi non vogliono essere semplicemente delle brave persone, né tantomeno i primi della classe, ma vogliono essere pienamente somiglianti a Dio che agisce gratuitamente fuori dagli schemi, e fa del bene al di là di ogni aspettativa e immaginazione.
Dio è imprevedibile nel suo modo di operare il bene. Anche noi dobbiamo diventare imprevedibili, sempre pronti a fare la differenza anche quando ci viene chiesto di andare controcorrente, e di agire fuori dagli schemi.
________________________________________
Santo del giorno: Santa Matilde di Germania – Regina