Categories: Chiamata all'impegno

Novena di Natale – 1° giorno

NON TEMETE

I profeti erano uomini giusti e santi, che Dio sceglieva per ricordare al popolo il suo patto di alleanza, la sua promessa di salvezza.

Essi prendevano le difese dei deboli e dei poveri, contro la prepotenza dei ricchi e dei potenti. Predicavano la conversione e invitavano il popolo ad avere fiducia in Dio.

Uno di questi profeti fu Isaia, che visse a Gerusalemme negli anni dal 750 al 700 circa, prima della nascita di Gesù. Per mezzo di lui fu preannunciata la venuta del Salvatore: «Ecco: la Vergine concepirà e darà alla luce un figlio che chiamerà Emmanuele» (Is 7,14).

Nei momenti di difficoltà e di sfiducia, il profeta ridestava la speranza nel cuore del suo popolo, invitandolo ad avere fiducia nelle promesse di salvezza di Dio. Come i profeti, come Isaia, ogni comunità cristiana che si prepara al Natale è invitata ad accogliere con fede la parola di Dio, e a portare in ogni situazione segni di speranza e di salvezza.

“Egli viene a salvarci

Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come il fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarci».

Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà la lingua del muto, perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa. Ci sarà una strada appianata e la chiameranno Via santa; nessun impuro la percorrerà e gli stolti non vi si aggireranno.

Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto. (Is 35,1-6. 8-10)

Tu sei la nostra speranza, Signore

– Perché i sofferenti, i malati, coloro che sono scoraggiati e si sentono abbandonati, possano trovare nuova forza e nuova speranza di vita dal Signore, che si fa vicino ad essi attraverso i fratelli, preghiamo: Tu sei la nostra speranza, Signore

– Perché nel mondo di oggi, nei giovani e in tutti coloro che cercano un senso alla vita, non abbia a prevalere la disperazione, l’indifferenza o la violenza, ma la speranza, preghiamo: Tu sei la nostra speranza, Signore

Signore, Gesù Cristo, re di gloria, tu che sei la nostra pace e l’amore senza fine, illumina in profondità la nostra vita con lo splendore della tua pace e purifica le nostre coscienze con la dolcezza del tuo amore. Lo chiediamo a te che vieni a noi, Salvatore e Redentore, e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

dal sito:preghiereagesuemaria/novene (tratto da meditazioni di San Giovanni Paolo II)