PREGHIERA AI SANTI MAGI e PIA PRATICA “PRIMI CINQUE SABATI DEL MESE“
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💫 PREGHIERA AI SANTI MAGI 💫
O perfettissimi adoratori del neonato Messia, Santi Magi, veri modelli del cristiano coraggio, che nulla vi sgomentò del gravoso viaggio e che prontamente al segno della stella seguiste le divine aspirazioni,
ottenete a noi tutti la grazia che a vostra imitazione s’abbia sempre di andare a Gesù Cristo e di adorarlo con viva fede quando entriamo nella sua casa,
e gli offriamo continuamente l’oro della carità, l’incenso dell’orazione, la mirra della penitenza,
e non decliniamo giammai dalla strada della santità, che Gesù ci ha insegnato così bene col proprio esempio, prima ancora che con le proprie lezioni;
e fate, o Santi Magi, che ci si possa meritare dal Divin Redentore le sue elette benedizioni qui sulla terra ed il possedimento poi della gloria eterna.
Così sia.
(Fonte:Sanfrancescopatronoditalia.it)
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PIA PRATICA “PRIMI CINQUE SABATI DEL MESE“
Accogliamo l’invito della Santissima Madre!
Suor Lucia, nel suo libro “Memorie”, racconta che il 10 dicembre 1925 ha una apparizione: ” Mi apparve la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, la Madonna gli teneva la mano sulla spalla e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse:
” Abbi compassione del Cuore Immacolato della tua Santissima Madre, che sta coperto di spine che gli uomini ingrati in tutti i momenti Vi infiggono, senza che ci sia chi faccia un atto di riparazione per strapparle“.
e subito la Vergine santissima aggiunse:
“Guarda, figlia mia, il Mio Cuore coronato di spine che gli uomini ingrati a ogni momento Mi conficcano, e dì che tutti quelli che per cinque mesi, nel primo sabato, si confesseranno ricevendo poi la santa Comunione, diranno un rosario, e Mi faranno 15 minuti compagnia meditando sui 15 misteri del rosario, coll’intenzione di darMi sollievo, Io prometto di assisterli, nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza di queste anime“.
SECONDO MESE
Vedi Santo Rosario – Cenacolo familiare
Meditazione sui misteri della Luce
(di Don Tonino Bello)
1° Mistero: Battesimo di Gesù al Giordano
Ed ecco in quei giorni, Gesù venne da Nazareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo spirito discendere verso di lui come una colomba (Mc1, 9-10)
Maria, donna missionaria.
Santa Maria, donna missionaria, concedi alla tua Chiesa il gaudio di riscoprire le radici della sua primordiale vocazione. Aiutala a misurarsi con Cristo, e con nessun altro. Quando la Chiesa si attarda all’interno delle sue tende dove non giunge il grido dei poveri, dalle il coraggio di uscire dagli accampamenti, scuotila dalla sua vita sedentaria. Santa Maria, donna missionaria, noi ti imploriamo per tutti coloro che avendo avvertito, più degli altri, il fascino struggente di quella icona che ti raffigura accanto a Cristo, hanno lasciato gli affetti più cari per annunciare il vangelo in terre lontane. Sostienili nella fatica. Ristora la loro stanchezza. Proteggili da ogni pericolo. Attenua nella loro anima i morsi della nostalgia. Quando hanno voglia di piangere, offri al loro capo la tua spalla di madre.
Maria, donna missionaria, interceda per noi.
2 Mistero: Le nozze di Cana
Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno vino”: E Gesù le rispose: “Donna , che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora”. Sua madre disse ai servitori: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Giovanni 2, 1-5).
Maria, donna del vino nuovo.
Santa Maria, donna del vino nuovo, quante volte sperimentiamo pure noi che il banchetto della vita languisce e la felicità si spegne sul volto dei commensali! È il vino della festa che vien meno. Muoviti, allora, a compassione di noi, liberaci dagli appagamenti facili, ridonaci il gusto delle cose. Solo così le giare della nostra esistenza si riempiranno fin o all’orlo di significati ultimi. E l’ebbrezza di vivere e di far vivere ci farà finalmente provare le vertigini. Santa Maria, donna del vino nuovo, noi ti ringraziamo, perché con le parole: “Fate tutto quello che Egli vi dirà” tu ci sveli il misterioso segreto della giovinezza. E ci affidi il potere di svegliare l’aurora anche nel cuore della notte.
Maria, donna del vino nuovo, prega per noi.
3° Mistero: L’annuncio del Regno di Dio
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il Vangelo di Dio, e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo” (Mc 1, 14-15).
Maria, donna del primo passo.
Santa Maria, donna del primo passo, ministra dolcissima della grazia preveniente di Dio, “alzati” ancora una volta in tutta fretta, e vieni ad aiutarci prima che sia troppo tardi. Abbiamo bisogno di te. Quando il peccato ci travolge e ci paralizza la vita, non aspettare il nostro pentimento. Corri subito accanto a noi, poiché se non sarai tu a muoverti per prima, noi rimarremo nel fango. Donaci, ti preghiamo, la forza di partire per primi ogni volta che c’è da dare il perdono. Rendici come te, esperti del primo passo. Non farci rimandare a domani un incontro di pace che possiamo concludere oggi. Santa Maria, donna del primo passo, rapidissima a giocare d’anticipo nelle partite della salvezza, gioca d’anticipo anche sul cuore di Dio. Sicché, quando busseremo alla porta del cielo e compariremo davanti all’Eterno, previeni la sua sentenza. Vienici incontro, prendici per mano e coprici con il tuo manto. Con un lampo di misericordia negli occhi, anticipa il suo verdetto di grazia. E saremo sicuri del perdono. Perché la felicità più grande di Dio è quella di ratificare ciò che hai deciso tu.
Maria, donna del primo passo, interceda per noi.
4° Mistero: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante (Luca 9,28-29).
Maria, donna di frontiera.
Santa Maria, donna di frontiera, noi siamo affascinati da questa tua collocazione che ti vede, nella storia della salvezza, perennemente attestata sulle linee di confine. Tu stai sui crinali che passano tra l’Antico e il Nuovo Testamento. Tu sei l’orizzonte che congiunge le ultime propaggini della notte e i primi chiarori del giorno. Tu sei l’aurora che precede il Sole di giustizia. Tu sei la stella del mattino. Le “cose nuove” con cui ci obbligano a fare i conti le turbe dei poveri, gli oppressi, i rifugiati, ci fanno paura. Le frontiere siamo più tentati a chiuderle che ad aprirle. Perciò abbiamo bisogno di te, perché la speranza abbia il sopravvento. Nell’ora della morte, come hai fatto con Gesù, fermati accanto alla nostra solitudine. Sorveglia le nostre agonie. Sull’ultima linea che separa l’esilio dalla patria, tendici la mano. Perché, se sul limitare decisivo della nostra salvezza ci sarai tu, passeremo la frontiera, anche senza passaporto.
Maria Santissima, donna di frontiera, interceda per noi.
5° Mistero: L’istituzione dell’Eucaristia
“Prendete, mangiate: questo è il mio corpo”. Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati” (Matteo 26,26-28) .
Maria, donna del pane.
Santa Maria, donna del pane, tu che hai vissuto la sofferenza di quanti lottano per sopravvivere, svelaci il senso dell’allucinante aritmetica della miseria, con la quale i popoli del Sud un giorno ci presenteranno il conto davanti al Tribunale di Dio. Abbi misericordia dei milioni di esseri umani decimati dalla fame. Rendici sensibili alla provocazione del loro grido. Tu, la cui immagine, nasconde nel bagaglio dell’emigrante o nella valigia di chi affida al mare la sua vita in cerca di fortuna, tempera le lacrime dei poveri ai quali è divenuta troppa amara la terra natale. Alleggerisci la loro solitudine. Non esporli all’umiliazione del rifiuto. Colora di speranza le attese dei disoccupati e raffrena l’egoismo di chi si è già comodamente sistemato al banchetto della vita. Perché non sono i coperti che mancano sulla mensa, sono i posti in più che non si vogliono aggiungere a tavola. Facci capire che il pane non è tutto, che se manca la pace dell’anima, anche i cibi più raffinati sono privi di sapore, perché solo chi mangia il pane Vivo disceso dal Cielo non avrà più fame in eterno.