///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,9-17
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore.
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Commento al Vangelo Gv 15,9-17
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Questa è la trasformazione che il cristianesimo opera nella nostra vita. Da una vita da servi, passiamo a una vita d’amici. E come può accadere ciò? Accade perché i servi sono servi perché non sanno per ciò per cui vivono.
Gli amici invece si. La nostra vita diventa vita di protagonisti e non più di esecutori infelici e insoddisfatti quando abbiamo chiaro il motivo per cui stiamo vivendo.
E in che cosa consiste questo motivo? L’amore. E che cos’è l’amore? Fondamentalmente due cose ci spiega Giovanni:
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
E poi ancora l’amore consiste in questo:
amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato.
Quindi se tu vivi la tua vita “per amore” avrai una vita riscattata, diversa, non più servile. Perché è la vita di chi si lascia amare e di chi comprende che solo amando avrà una vita carica di significato.
Nessun altro motivo ci rende significativi come quando ci lasciamo amare e tentiamo di amare a nostra volta. E’ come se Gesù oggi ci dicesse:
“Vi comando un’unica cosa, smettete di vivere di comandi e cominciate a vivere per amore, e io vi prometto che non vi sentirete più succubi”.
Don Luigi Maria Epicoco
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Santo del giorno: San Mattia – Apostolo